Non è la fine: è solo un nuovo inizio tra amiche
- marina robimarga
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 3 min
Ci sono momenti nella vita in cui tutto sembra spostarsi un po’...
Così a caso, quando nasce un bambino, ad esempio, succede questo: tutto si muove e le amicizie non sono escluse.
Come mai? Beh, non per cattiveria o disinteresse, ma perché la vita cambia direzione, e tu nuova mamma, con lei.
Ti ritrovi immersa in un mondo fatto di poppate, pannolini, nanne mancate… e all’improvviso le giornate non hanno più spazi liberi per i messaggi vocali infiniti o i pomeriggi spensierati con le amiche.
Quelle uscite che una volta organizzavi in cinque minuti, ora sembrano spedizioni interplanetarie.
Eppure, dopo qualche giorno, settimana, tra un rigurgitino e l’altro, scopri che ci sono nuove amicizie che nascono naturalmente: altre mamme al corso, al parco e all'asilo.
Wow, non sei sola, ti senti capita senza dover spiegare troppo.
Però, c'è un però.
Certe volte ti accorgi che qualcosa manca: quella parte di te che parlava d’altro, che rideva di cose assurde, che non aveva sempre e solo “mamma” come titolo. Che riusciva ad essere sé stessa, esprimersi in modo autentico... ci pensi ogni tanto.
Andiamo avanti.
Abbiamo le nostre amiche di sempre, anche le amiche che figli non ne hanno (quelle che hanno gioito con noi la notizia dell'arrivo del bebè).
Loro sono le tue amiche, ma non avendo figli, cercano di esserci a loro modo, quello di sempre. Quello che avete condiviso fino a poco tempo prima.
Il linguaggio delle mamme, diciamolo, non è sempre facile da capire.
Tra gli umani normali, come spieghi, per esempio, che non dormire per tre notti di fila ti cambia l’umore, la pazienza, persino il modo in cui respiri? Senza dimenticare che hai il tuo batuffolo che ha bisogno di te, quando lo abbracci passa tutto.
Dall'altro lato, però, parlare solo di bambini, pappe e pisolini finisce per spostare tutta l’attenzione lì — e si perde quella parte dell’amicizia fatta di scambi, risate, confidenze reciproche. Insomma la leggerezza di vivere.
Ecco perché è fondamentale l'equilibrio, la volontà da entrambe le parti di ritrovarsi anche come donne, non solo come mamme o non mamme.
Da entrambe le parti serve lo stesso gesto: un piccolo passo verso l’altra.
Perché l’amicizia non finisce quando cambia il ritmo — semplicemente trova un nuovo modo di danzare.
Le mamme devono trovare un equilibrio nuovo, le non mamme devono trovare un nuovo modo di esserci. In mezzo, c’è quel filo sottile fatto di affetto, che non si spezza se lo tieni tra le dita con un po’ di cura.
Un esempio comune che conosciamo e che per comodità riportiamo per capire.
La tua cara amica ti chiama, è appena uscita da una storia importante e ha bisogno di sfogarsi.
Tu sei a casa, il bambino piange, hai una mano nel biberon e l’altra sul telefono.
La ascolti a metà, rispondi distratta, e dentro di te pensi: spero finisca presto.
Non preoccuparti, succede. Lo facciamo tutte.
Ma avresti pensato così prima di avere il tuo bambino?
Rifletti..
A questo punto puoi fare una cosa.
Puoi dirle semplicemente la verità, con dolcezza:
“Tesoro, scusami, il bambino ha bisogno di me, piange e lo devo calmare. Non riesco a concentrarmi così. Ti richiamo appena finisce, perché voglio ascoltarti con calma.”
E poi lo fai, la richiami davvero.
Anche organizzare un incontro con lei è un'idea, anche solo per un caffè veloce. Lei parlerà, tu respirerai.
Entrambe vi ricorderete che quell’amicizia è ancora lì, viva, anche se è cambiata forma.
Essere amiche, dopo la maternità, richiede un po’ più di pazienza e molto meno perfezionismo.
Non serve esserci sempre, serve esserci bene.
Anche con un neonato in braccio, le occhiaie e una tazza di caffè riscaldata tre volte al microonde: è ok!
Ricordati: non sei solo una mamma. Sei sempre quella persona che sa ascoltare, ridere, volersi bene e dimostrare l'affetto verso le persone che le sono vicine. Con o senza figli intorno.
Scritto da: Alexandria Welch
Tirocinante presso Power Moms! aps






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